C’è tutto del conflitto fra cristianesimo e nazifascismo nel martirio di questo sacerdote che semplicemente accolse tutti: ebrei, perseguitati, comunisti. Contro chi voleva una società senza minoranze, omologata ai voleri di un capo Don Pappagallo praticava la fratellanza universale, accogliendo, sempre, anche quella spia che poi lo consegnó ai fascisti.
Niente di più, niente di meno, venne condannato a morte e morì alle fosse Ardeatine. Teniamolo a mente, don Pappagallo, quando qualcuno ci dice che certe minoranze vanno eliminate, che non ci si può coesistere.. Il coraggio di questo sacerdote salvó tanti e testimonió che si poteva rimanere umani anche fra le tenebre del nazifascismo.
(24 marzo 2015)
